E cosa possiamo fare per evitarlo
Un problema crescente nascosto in tasca
Ogni volta che qualcuno passa a un nuovo iPhone, il vecchio deve finire da qualche parte. Alcuni vengono passati ad amici o familiari, altri vengono scambiati o regalati. Ma ogni anno milioni di dispositivi finiscono tra i rifiuti elettronici, una delle tipologie di rifiuto in più rapida crescita al mondo.
La montagna di e-waste causata dagli iPhone
Abbiamo calcolato quanto e-waste viene generato dai soli iPhone dismessi. Nel 2023 Apple ha venduto 225 milioni di iPhone. Secondo una ricerca della GSMA, oltre il 75% degli acquisti di smartphone sostituiscono dispositivi già esistenti.
Con questo tasso di sostituzione, si stima che siano stati rimpiazzati circa 168,75 milioni di iPhone in un solo anno.
Tuttavia, non tutti questi iPhone vengono buttati immediatamente. Molti vengono rivenduti, rigenerati, regalati oppure lasciati in un cassetto.
Secondo il Global E-waste Monitor 2024 delle Nazioni Unite, circa il 45% dei dispositivi dismessi nel segmento della piccola tecnologia (come gli smartphone) viene scartato subito, mentre il resto viene conservato o riutilizzato.
Applicando questa percentuale, la quantità di rifiuti elettronici generati nell’anno da quei 168,75 milioni di iPhone sostituiti è pari a circa 75,94 milioni di dispositivi, una cifra enorme di telefoni che escono ogni anno dal ciclo d’uso attivo.
Per capire meglio questi numeri: tutti i 168,75 milioni di iPhone sostituiti messi in fila coprirebbero una distanza di 24.637,5 km, circa il 61% della circonferenza terrestre.
Solo gli iPhone effettivamente scartati arriverebbero a 11.088 km, pari a un viaggio andata e ritorno Londra ↔ New York o un volo diretto Roma → Tokyo.
I costi nascosti dell’e-waste in aumento
L’e-waste è la categoria di rifiuti in più rapida crescita al mondo e il suo impatto va ben oltre le discariche strapiene.
Il Global E-waste Monitor segnala che nel 2022 sono stati prodotti 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici a livello globale, e che questo numero aumenterà del 30% entro il 2030.
Quando i dispositivi elettronici non vengono riciclati correttamente, possono rilasciare sostanze pericolose come piombo, mercurio e ritardanti di fiamma bromurati. Queste sostanze tossiche si infiltrano nel suolo e nelle acque, mettendo in pericolo la fauna e la salute umana.
Le tecniche di riciclo informali, come la combustione a cielo aperto o i bagni acidi, espongono i lavoratori a fumi e sostanze chimiche altamente nocive.
La conclusione
Ogni iPhone che viene rigenerato invece che buttato permette di mantenere in circolo materiali preziosi, riducendo l’e-waste.
Se hai un iPhone che non usi più, venderlo a Swappie è semplicissimo.
I nostri tecnici controllano ogni dispositivo, sostituiscono le parti usurate e ne verificano la conformità ai nostri rigorosi standard qualitativi. Quel telefono verrà poi usato da qualcun altro per molti anni ancora.
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